Tosca di Giacomo Puccini al Teatro Antico per Taormina Opera Stars
di Marta Cutugno
Teatro Antico di Taormina. Dopo il commovente minuto di silenzio osservato in ricordo delle vittime del disastro a Genova, è andata in scena ieri 16 agosto la prima di Tosca di Giacomo Puccini per il Taormina Opera Stars, in replica il 21 agosto con alcune novità rispetto al cast. La seconda recita verrà preceduta il 20 agosto dal concerto del “Div4s“, ensemble di soprani che eseguiranno un programma misto tra lirica e musica pop. (foto che segue: Giacomo Orlando Fotografo)
Della Tosca di metà agosto al Teatro Antico colpisce la scenografia di Daniele Barbera – collaboratore: Carlo Gullotta. Le scene sono state curate da “La Bottega Fantastica” ed hanno offerto al numeroso pubblico presente una visione imponente e sicuramente più legata alla tradizione. Il pathos estremo dell’opera lirica in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica ieri si è cristallizzata, principalmente, proprio nella cura dell’impianto scenografico. Le strutture che simulano un morbido drappo rosso poste ai lati del palcoscenico fanno da cornice alle tre diverse ambientazioni. Al primo atto, l’altare della Chiesa di S.Andrea della Valle si manifesta frontalmente al pubblico, con due file di banchi per i devoti ed a sinistra la postazione del pittore, grandi tele di ispirazione religiosa sullo sfondo e candelabri accesi. Le stanze di palazzo Farnese, teatro dell’uccisione di Scarpia, sono ricche di lussuoso mobilio e particolari attenzionati nel dettaglio tra cui le due librerie ed un grande mappamondo ligneo. Elemento scenico dominante del terzo atto è la ricostruzione della colossale statua di bronzo realizzata da Peter Anton von Verschaffelt tra il 1747 ed il 1752 e raffigurante l’Arcangelo Michele che, con le ali spiegate in atto di rinfoderare la spada, si erge da Castel Sant’Angelo. La regia si pone in maniera piuttosto regolare, tende alla stasi e non comprende particolari punte d’estro. Il gioco di luci e gli effetti speciali sono di Giuseppe Sapuppo e Gaetano La Mela. Belli e raffinati i costumi di Arianna Sartoria, costumista -Rosaria Finocchiaro, Trucco e parrucco – Alfredo Danese ed accademia Iside.
Sul palcoscenico un cast eterogeneo che, si dice, abbia subito una repentina sostituzione dell’ultimo istante a causa dell’indisposizione del tenore Marcello Giordani. Il pubblico, infatti, attendeva Giordani nei panni del Cavalier Cavaradossi: al suo posto, il giovanissimo ventiseienne Orazio Taglialatela che, senza troppo preavviso, ha affrontato per la prima volta il ruolo del pittore amante di Tosca. Taglialatela ha portato a termine i tre atti con sicuro impegno ma non poche difficoltà: tenuta vocale in affanno, forzature nei passaggi tra i registri specie in quello acuto. Il Cesare Angelotti di Shy Zongmantiene impostazione cupa, poca la proiezione vocale e scenica. Il 21 agosto, nei panni del fratello dell’Attavanti ci sarà Graziano D’Urso. Eccellente Alessandro Vargetto come Sagrestano: lo spirito è giusto, sonora e piena la vocalità. Vargetto, che emerge per limpidezza e dinamismo, interpreta anche Sciarrone nel secondo atto ed il Carceriere nel terzo. Nella recita di ieri 16 agosto, Tosca è Carmela Apollonio che non convince, eccede nelle ampiezze dei vibrati e nella gestione dei tempi non sempre a vantaggio dell’insieme. Nella seconda recita del 21 agosto la gelosa Floria sarà interpretata da Maria Tomassi, selezionata durante le audizioni di Roma. Pedro Carrillo è il barone Scarpia, lontano dall’aurea scellerata del “bigotto satiro”, non lascia esplodere con determinazione il personaggio, non si impone per la vocalità e non si distingue in ampiezza. Ottimo, puntualissimo e fermo lo Spoletta di Stefano Sorrentino, ruolo che il 21 agosto verrà ricoperto da Riccardo Palazzo. La voce bianca del pastorello è stata affidata al controtenore Pasquale Auricchio.
Sul podio dinanzi l’Orchestra del Taormina Opera Stars, il M° Gianna Fratta: il suo è gesto appassionato e gentile ma la resa non sempre coincide con gli intenti: attimi di scollatura con il palco ed un andamento poco respirato hanno compromesso l’esecuzione che in generale non ha spinto sui contrasti e sul potere vibrante delle armonie pucciniane. Il Coro del Taormina Opera Stars risulta debole e poco omogeneo soprattutto alla fine del secondo atto che per eccellenza dovrebbe scatenare nell’ascoltatore una fortissima emozione e coinvolgimento. Preparato ed adeguato il coro di voci bianche diretto dal M° Daniela Giambra.
Il prossimo appuntamento del Taormina Opera Stars al Teatro Antico: il Concerto del Div4s, il 20 agosto alle ore 21:30.
foto che seguono : Giacomo Orlando Photographer