Sold-Out per “GIOSTRA”, un film di Antonello Piccione – interviste dopo la prima
di Marta Cutugno
Una partecipazione straordinaria per “Giostra – Donna, Cavallo e Re“. Ieri sera si è registrato il sold-out nelle sale dei Cinema Iris e Apollo e non tutti gli intervenuti hanno avuto possibilità di accedere alla proiezione. La produzione ha comunicato che, dopo la replica di stasera alle 20:30 nei due cinema già citati, verranno proposte nuove date per il pubblico messinese.
Il lungometraggio con soggetto, sceneggiatura e regia di AntonelloPiccione, e direttore della fotografia Eugenio Galluppi, è nato dopo il successo della miniserie web e ne mantiene trama e linguaggio. Interamente registrato ed ambientato a Messina e Provincia racconta le dinamiche all’interno dei clan criminali della città. Tra i protagonisti, il capo storico del gruppo dei Minori, Luciano interpretato da Alberto Molonia. Il boss, appena tornato da New York a causa della morte della madre, entra in conflitto con il clan dei Maggiori al cui vertice c’è Veronica Lo Re, interpretata da VivinaGuerra. La lotta sanguinaria per assicurarsi il controllo del territorio non lascerà fuori anche i Bausi di Camaro con al comando il boss Lillo, Lillo Scipilliti. Un racconto di ricatti, assassinii e potere che ruota attorno ad una misteriosa lista.
In occasione della prima proiezione aperta al pubblico, abbiamo incontrato alcuni degli artisti coinvolti in questo progetto tutto messinese che ci hanno raccontato della genesi, della lavorazione e delle aspettative legate a “Giostra”.
“Il progetto – racconta il regista Antonello Piccione – nasce con la serie web “Giostra” che ha compiuto già dodici anni di vita, pensata e scritta addirittura qualche anno prima e per questo può annoverarsi tra le prime serie web italiane in assoluto. Nell’arco di dieci anni è stata strutturata in cinque puntate, tirate su con tante difficoltà e senza alcun budget. Negli anni è poi maturata l’idea di trasferire una puntata sul grande schermo e farne un film che ci permettesse di far conoscere la serie anche fuori dal web. Adesso si punta a realizzare altri prodotti, portando avanti il desiderio di lavorare con le giuste risorse, investendo sulle attrezzature, migliorando la qualità tecnica. Siamo contenti del sold-out, della grande affluenza e dell’attenzione prestata al film. Ringraziamo il pubblico e speriamo di aggiungere altre date alle due già previste”.
Da una chiacchierata con Lelio Bonaccorso, fumettista di talento che può vantare collaborazioni prestigiose con importanti case editrici tra cui Feltrinelli: “La mia esperienza come attore – anche se tengo a sottolineare e a definirmi dilettante – è stata molto interessante perché interessante per me è navigare tra le Arti ed i vari settori di competenza. Posso dire di essermi anche divertito molto e di essermi misurato con un mondo del tutto nuovo. Ho riconosciuto diversi punti in comune con il fumetto – continua Lelio Bonaccorso – collocare i personaggi in uno spazio recitativo, immaginare una camera ed una regia riconducono inevitabilmente al fumetto che, se vogliamo, può essere considerato il padre del cinema, basti pensare alle storyboards che precedono l’uscita di un film. Spero vivamente che questo sia solo l’inizio e che questa esperienza possa ripetersi, per me e per tutti i professionisti che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto”.
Giovanni Puliafito, autore della colonna sonora insieme ad Alessandro Magnisi: “La composizione dei primi suoni destinati alla colonna sonora di “Giostra” risalgono allo scorso agosto, tempo in cui il film era già arrivato ad un buon punto di registrazione. Questa è la mia seconda collaborazione con il regista Antonello Piccione che è un amico ed un grande professionista. Lavorare con Antonello significa esprimere la propria creatività musicale ed artistica e nello stesso tempo essere guidati con maestria: la colonna sonora di questo film è nata da un confronto libero e limpido mettendo in campo opinioni e idee specifiche sulle scene da musicare. Nello studio e nella composizione ho voluto mescolare la tradizione delle sonorità orchestrali a quelle dei sintetizzatori per conferire un sound più moderno al film. Ho prediletto uno stile prevalentemente classico – prosegue Puliafito – Primo obiettivo del mio lavoro doveva essere esaltare al meglio le scene e riuscire ad unirle e fare da collante. Non c’è la presenza di un tema conduttore riconoscibile o cantabile ma i frammenti melodici scelti sono brevi, sottili e si ripetono come lietmotiv in modo subliminale e costante. C’è molto sound design, ambientazioni sonore particolari che non si lasciano andare esclusivamente al thriller ma vengono spezzate da incursioni ironiche del suono e colori che rimandano inevitabilmente alla Sicilia. Parliamo di suoni esclusivamente campionati, lavorati al computer ed egregiamente missati da Patrick Fisichella che ha assicurato un equilibrio globale all’interazione tra dialogo e sonoro”.
Patrick Fisichella che ha curato il film in qualità di sound engineer:“Per la realizzazione di questo film credo si possa parlare in un certo senso di qualcosa che si avvicini ad un miracolo, con risorse estremamente ridotte e la grande professionalità di Antonello Piccione che ha curato soggetto, sceneggiatura, regia e molti altri aspetti pratici in modo veramente eccezionale. Per quanto riguarda l’aspetto strettamente tecnico, ho cercato di sistemare e ripulire tutti i files audio e di collocarli nello spazio, ricostruendo il palcoscenico e la scena sonora della pellicola per tentare di far suonare tutto insieme e nel migliore dei modi. Anche la colonna sonora composta da Giovanni Puliafito e da Alessandro Magnisi ha subito un mastering volto ad una perfetta sintonia sonora con il film, un lavoro particolare fatto sull’audio e sulle musiche per evitare contrasti con i dialoghi. Credo di non essere di parte nel sottolineare la straordinarietà della colonna sonora composta da Puliafito e Magnisi. Imbattersi in componimenti di così alta qualità per un film autoprodotto non è affatto usuale. Un altro punto di forza del film sono le riprese effettuate da Antonello Piccione coadiuvato dal bravissimo Eugenio Galluppi, fotografo e video maker. Mi auguro che questo sia solo l’inizio, un punto di partenza che getti le basi per nuovi importanti lavori e che valorizzi le eccellenze di questa terra”.